Normalmente il parametro generico di riferimento utilizzato per stabilire il nostro peso ragionevole è l’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI), che definisce con approssimazione lo stato di salute ed il rischio di malattie correlate alla eventuale condizione di sovrappeso ed obesità.
L’IMC si calcola dividendo il peso corporeo in chilogrammi, per l’altezza in metri, elevata al quadrato. Basandosi su questo indice l’organizzazione mondiale della sanità classifica il sovrappeso quando il valore di tale rapporto va da 25 a 29,99 mentre l’obesità inizia da un valore uguale e superiore di 30.
Il peso e lo studio della composizione corporea
E’ bene specificare che la bilancia, e quindi l’indice di massa corporea, non sono un indicatore di grasso corporeo preciso, capace di quantificare e scindere i vari distretti del corpo umano quali grasso, muscolo, osso e liquidi corporei che sommati ci danno il peso totale della persona e non il valore dell’adipe.
Una persona secondo la bilancia e conseguentemente le tabelle di indice di massa corporea potrebbe risultare erroneamente sovrappeso, non per via del grasso, ma semplicemente a causa di una muscolatura ed osso superiori alla media.
Questa differenza sulla valutazione del peso non è sempre chiara e tenuta nella giusta considerazione. E’ invece molto importante quando si intraprende un percorso nutrizionale eventualmente associato ad attività fisica, poiché è fondamentale capire e monitorare durante il percorso se il corpo umano cambia nella direzione desiderata.
In questo modo si riduce al minimo il rischio di errori che spesso si traducono in danni funzionali ed estetici.
Nel caso di un dimagrimento non si potrà chiamare tale se al posto del grasso diminuisce il muscolo, a causa di una dieta errata, attività fisica non idonea o entrambe.
Esame bioimpedenziometrico: a cosa serve
Il Nutrizionista Andrea Del Seppia effettua la valutazione della composizione corporea attraverso l’esame bioimpedenziometrico BIA che utilizza ad ogni visita nutrizionale e controllo successivo.
Tale esame serve per valutare e tenere monitorato lo stato della composizione corporea del paziente durante i vari protocolli dietetici applicati; è un esame indolore, veloce e molto utile per:
- assicurarsi che la persona perda grasso e non muscolo (in tal caso infatti subirebbe una denutrizione e non un dimagrimento con relativo aumento di danni estetici correlati),
- monitorare un percorso di recupero-potenziamento muscolare associato a dieta (per persone che hanno subito un infortunio o sportivi che necessitano di maggiori informazioni sul proprio corpo durante la preparazione)
- studiare l’andamento di crescita di uno specifico muscolo in un preciso distretto evitando scompensi (ad esempio evitare che la muscolatura della gamba destra diventi più grande della sinistra)
Questo esame ci consente quindi un’interpretazione più precisa e scientifica del numero in kg. che la bilancia ci indica, per favorire un percorso nutrizionale più preciso, ma soprattutto capire se si sta effettivamente raggiungendo il risultato prefissato sia funzionale che anche estetico.